Può sembrare che tutto dorma, il miracolo di un'imagine tanto inattesa, ingannevole e reale si ripete variando di continuo. Meraviglioso cogliere con tanta malinconica felicità il passo del tempo, il cambio delle stagioni, il progredire dell'ora, il guizzo del minuto. In questo plain air è implicito il senso del coinvolgimento sperimentato e trasmesso, nel coinvolgimento è implicita l'intensità. L'intuizione dell'istante. Lo splendore subito spento dall'attimo che penetra con tutta la forza nello spirito dell'autore che aveva guardato la bellezza suprema e brevissima. Ma aveva forse anche patito la profonda malinconia, lo struggimento di avvertire che un'oscura e nascosta morte è accompagnatrice della caducità, abita già gli esseri nel momento del loro splendore, della loro pienezza. La veggetazione appare rigogliosa, non c'è linea all'orizzonte, non c'è profondità, il cielo e la luce esistono solo attraverso i riflessi che filtrano. Le sfumature sono omogenee rigorosamente concertate. Le note cromatiche dominanti del bianco e del nero sono la sintesi di una naturalità poetica.
1 comment:
"Riposo in plain air"
Può sembrare che tutto dorma, il miracolo di un'imagine tanto
inattesa, ingannevole e reale si ripete variando di continuo.
Meraviglioso cogliere con tanta malinconica felicità il passo del
tempo, il cambio delle stagioni, il progredire dell'ora, il guizzo del
minuto.
In questo plain air è implicito il senso del coinvolgimento
sperimentato e trasmesso, nel coinvolgimento è implicita l'intensità.
L'intuizione dell'istante.
Lo splendore subito spento dall'attimo che penetra con tutta la forza
nello spirito dell'autore che aveva guardato la bellezza suprema e
brevissima. Ma aveva forse anche patito la profonda malinconia, lo
struggimento di avvertire che un'oscura e nascosta morte è
accompagnatrice della caducità, abita già gli esseri nel momento del
loro splendore, della loro pienezza. La veggetazione appare
rigogliosa, non c'è linea all'orizzonte, non c'è profondità, il cielo
e la luce esistono solo attraverso i riflessi che filtrano.
Le sfumature sono omogenee rigorosamente concertate. Le note
cromatiche dominanti del bianco e del nero sono la sintesi di una
naturalità poetica.
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